“Phenomaeter”, Officina Materica workshop, NOA Milan

“Phenomaeter”, Officina Materica workshop, NOA Milan

“Phenomaeter”, Officina Materica workshop, NOA Milan

It was a real honor for me to exhibit together with such great company. A great bunch of people and artists. This is a great contamination project which I really enjoy. In one exhibition works of Officina Materica, Silvia and Emilio Conciatori are exposed simultaneously to photo shoots of 12 different pefrformers. The new photographic project born from the cohesion of young photographers inspired by the versatility of the works of artists and Emilio Conciatori. Each of them has captured, in the details of the surfaces of the works, the inspiration for a new reading through artistic and unique photographs of free interpretation, creating a new emotional channel that can be enjoyed by fans of photography. The works of these artists confirm their ability to engage emotionally, to generate excitement and movement around them, opening the door to new and creative forms of art. PhenOMaeter is an event of artistic reflection. It is the phenomenon in which the instinctive and random processing of the material lives together with his photographic representation through different eyes due to feelings and experience. The official debut of a Matter movement that creates art in a universal way, representing it with the genius of artists from 20 to 80 years. A unique moment of art in the art.     Have you ever tried to mold the material with your hands? Or hitting the wood with a chisel and then tear the fibers in a completely random way? To mix sand and glue that shapes the sand? To make use of color to create harmony between shapes and colors? The planning turns unpredictability through the manual process. Painting Officina Materica is based on the poetry of matter. It 'a way of understanding the work of art, which is proposed as a composition or construction self-supporting. The artist scratches, affect, impact and tear the wooden support with hammer and chisel, with a decisive gesture, powerful, mighty. The work starts to come alive, and thus comes the first germ of the framework, the foundation on which to build and create a work of art. A mixture of sand and glue is then stretched and formed on the surface with simple antural gestures. The result is never the same: the effect of what is created with the sand changes according to the amount and consistency that is applied on the surface of wood. Fine sand, raw, mixed with small stones, white, beige, brown, black, all contribute to give a distinct identity to the material surface still undefined. The last step is the color. Through this process, laborious and complex, the artist explores the potential energy of matter and evocative stark, completely autonomous, released an image or a project. The concretions of pictorial material, which seem to be suspended in a vacuum, then become a metaphor for existential quest that reveals the state of mind of the artist. Research aimed to discover something natural, authentic, concrete, materially true to be able to oppose the distressing lack of certainty in order to offer free interpretation of the observer - who can not resist the temptation to touch the surface of the work - a sensory experience indescribable, even renewable emotional effects are always different, amplified and reinforced by touch. Every work of art is unique and unrepeatable, because just the technical strength of the support and the application of sand make it impossible to duplicate. Each work is precious and original, full of meaning, lived in every uneven tear of wood and tiny grain of sand, refined harmony of colors used by the artist with a kaleidoscopic palette, depending on the sensitivity and the deep personal passion. The fruition of the work is complete. Artists: Fabrizio Di Nardo, Piero Orlando, Emilio Conciatori, Silvia Conciatori, Joseph Antelmo, Bonessio Sara, Sara Boscioni, Marco D'Agostino, Katherine Phair, Silvio Rugolo, Alberto Sarandrea, Manuela Scafati, Gabriele Scalet, Ilaria Scarpa, Cristina Serafino, Chiara Vitale. E' stato un onore per me partecipare alla mostra con questo gruppo meraviglioso: splendide persone e grandi artisti. E' un progetto di contaminazione che mi piace molto. In un unico allestimento le opere d'arte di Officina Materica, di Silvia e di Emilio Conciatori sono esposte in contemporanea agli scatti fotografici di 12 interpreti differenti. Il nuovo progetto fotografico nasce dalla coesione di giovani fotografi ispirati dalla versatilità delle opere degli artisti e di Emilio Conciatori. Ognuno di loro ha colto, nei particolari delle superfici delle opere, l'ispirazione per una rilettura artistica attraverso scatti fotografici unici e di libera interpretazione, generando un nuovo canale emozionale fruibile anche dagli appassionati della fotografia. Le opere di questi artisti confermano la loro capacità di coinvolgere emozionalmente, di generare fermento e movimento intorno ad esse, aprendo le porte a nuove e creative forme d'arte. PhenOMaeter è un evento di riflessione artistica, è il fenomeno in cui la lavorazione istintiva e casuale della materia convive con la sua raffigurazione fotografica attraverso occhi diversi per sentimenti e vissuti. L'esordio ufficiale di un Movimento Materico che crea arte in maniera universale, rappresentandola con le genialità di artisti dai 20 agli 80 anni. Un momento unico di arte nell'arte. Avete mai provato a plasmare la materia con le vostre mani? A colpire il legno con uno scalpello per poi strapparne le fibre in modo del tutto casuale? Ad impastare sabbia e colla dando forma alla sabbia? A fare uso del colore in modo da creare armonia tra forme e colori? La progettualità si colora di imprevedibilità attraverso la manualità. La pittura di Officina Materica si basa sulla poetica della materia. E' un modo di intendere l'opera d'arte, che si propone come composizione o costruzione in sé autonoma. L'artista scalfisce, intacca, incide e strappa il supporto ligneo con martello e scalpello, con un gesto deciso, potente, impetuoso. L'opera inizia a prendere vita, nasce così il primo germe del quadro, la base su cui costruire, realizzare, creare l'opera d'arte. Un impasto di sabbia e colla viene poi steso e plasmato sulla superficie con semplici gesti immediati. Il risultato non è mai lo stesso: l'effetto di ciò che si crea con la sabbia muta a seconda della quantità e consistenza che viene applicata sulla superficie di legno. Sabbia fine, grezza, mista con piccoli sassi, bianca, beige, scura, nera, tutto contribuisce a dare una precisa identità alla superficie materica ancora indefinita. L'ultimo passo è il colore. Attraverso questo processo, laborioso e complesso, l'artista sonda le potenzialità energetiche ed evocative della materia nuda e cruda, del tutto autonoma, svincolata da un'immagine o da un progetto. Le concrezioni di materia pittorica, che sembrano sospese nel vuoto, diventano quindi metafora di una ricerca esistenziale che mette a nudo gli stati d'animo dell'artista. Una ricerca volta a scoprire qualcosa di naturale, di autentico, di concreto, di matericamente vero da poter opporre alla desolante mancanza di certezze in modo da offrire alla libera interpretazione dell'osservatore - che non resiste alla tentazione di toccare la superficie dell'opera - una esperienza sensoriale indescrivibile, addirittura rinnovabile con effetti emozionali sempre diversi, amplificati e rafforzati dal tatto. Ogni opera d'arte è unica e irripetibile, perché proprio la tecnica di rottura del supporto e l'applicazione della sabbia ne rendono impossibile la duplicazione. Ogni opera è preziosa e originale, carica di significati, vissuta in ogni difforme strappo di legno e piccolissimo granello di sabbia, ingentilita dall'armonia dei colori usati dall'artista con una tavolozza caleidoscopica, secondo la sensibilità personale e la profonda passione. La fruizione dell'opera è totale. Artisti: Fabrizio Di Nardo, Piero Orlando, Emilio Conciatori, Silvia Conciatori, Giuseppe Antelmo, Sara Bonessio, Sara Boscioni, Marco D'Agostino, Katherine Phair, Silvio Rugolo, Alberto Sarandrea, Manuela Scafati, Gabriele Scalet, Ilaria Scarpa, Cristina Serafino, Chiara Vitale. Link Video di Gianna Tani - Gianna Tani Web Channel
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